La Manovra economica per il 2026 si presenta come un provvedimento improntato alla prudenza, con interventi mirati a sostenere il ceto medio e il sistema produttivo, ma ancora priva di una visione di lungo periodo capace di rilanciare strutturalmente la crescita del Paese.
Secondo FEDITALIMPRESE – Federazione Imprese Italiane, pur in un contesto complesso segnato dalle regole europee di bilancio, il Governo introduce alcune misure apprezzabili, come il taglio dell’IRPEF dal 35 % al 33 % per i redditi tra 28.000 e 50.000 euro, e la detassazione dei premi di produttività e delle tredicesime. Interventi che, seppur positivi, restano ancora insufficienti per dare una spinta reale alla competitività delle imprese.
“La Manovra 2026 contiene segnali positivi per le imprese, ma servono misure più coraggiose e strutturali per sostenere realmente la crescita”, dichiara Gianluca Micalizzi, Presidente Nazionale di FEDITALIMPRESE.
“Le agevolazioni fiscali e gli incentivi agli investimenti sono un passo nella giusta direzione, ma senza una strategia industriale di lungo periodo rischiamo di restare in un equilibrio precario. L’Italia ha bisogno di stabilità normativa, semplificazione burocratica e fiducia: tre elementi essenziali per rilanciare la produttività e l’occupazione.”
La Manovra prevede anche un incremento del Fondo Sanitario Nazionale, nuovi sostegni alle famiglie per 1,6 miliardi di euro e incentivi per l’innovazione e la digitalizzazione delle imprese. Tuttavia, le stime di crescita restano modeste – intorno allo 0,8 % – e il rischio è che, terminata la spinta del PNRR, il sistema economico torni a una fase di stagnazione.
FEDITALIMPRESE ribadisce l’importanza di un approccio strutturale e di lungo periodo, capace di coniugare riduzione del carico fiscale, investimenti produttivi e semplificazione amministrativa, elementi indispensabili per rafforzare la competitività del tessuto imprenditoriale italiano e favorire l’occupazione stabile.
FEDITALIMPRESE – Federazione Imprese Italiane
Rappresenta e tutela le imprese italiane a livello nazionale ed europeo, promuovendo politiche di sviluppo economico, innovazione e semplificazione amministrativa.
