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Legge 215/92 Imprenditoria Femminile

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono presentare domanda le imprese che abbiano i seguenti requisiti: – Gestite prevalentemente da donne: o Ditte individuali: titolare deve essere donna; o Società di persone e cooperative: devono esser costituite per non meno del 60% da donne; o Società di capitale: le quote di partecipazione al capitale devono spettare per almeno i 2/3 a donne e gli organi di amministrazione devono essere costituiti almeno per i 2/3 da donne. – Piccole, cioè: o Dipendenti: meno di 50 unità o Fatturato annuo: non più di 7 milioni di Euro o In possesso del requisito di indipendenza Forma giuridica – L’impresa può essere costituita come: società semplice, società in nome collettivo, società in accomandita semplice, società a responsabilità limitata, società per azioni, società in accomandita per azioni, società cooperativa; sono escluse le società di fatto, mentre sono ammesse le ditte individuali.

AGEVOLAZIONI PREVISTE

Concessione di agevolazioni finanziarie sotto forma di contributo a fondo perduto entro i limiti indicati dai parametri comunitari ESL (equivalente sovvenzione lordo) ed ESN (equivalente sovvenzione netto): – Aree obiettivo 1: 40% zona C, 55% zona B o 65% zona A in ESL – Zone deroga art 92.3 c) del trattato CEE: 20% in ESL – Rimanenti zone: 15% in ESL Le imprese – escluse quelle del settore agricolo salvo l’agriturismo – possono richiedere che le agevolazioni siano concesse secondo la regola del de minimis (100.000 Euro ossia lire 193.627.000): in tal caso, fermo restando tale importo massimo , l’agevolazione (per i territori svantaggiati tra cui la Sicilia) è pari al 75% della spesa ammessa; per gli investimenti nel settore agricolo il contributo è pari al 50% elevabile al 55% per i giovani imprenditori agricoli. Per i servizi reali la percentuale è del 30% elevabile al 40% in caso di iniziative nei territori svantaggiati compresa la Sicilia. Le agevolazioni non sono cumulabili con altre agevolazioni statali, regionali, delle province autonome di Trento e di Bolzano, comunitarie o comunque concesse da enti o da istituzioni pubbliche per finanziare lo stesso programma di investimenti tranne il caso in cui si osservi la regola del de minimis. Alle imprese ammesse alle agevolazioni è riconosciuta priorità nella concessione della garanzia del Fondo di cui all’art. 15 della l.n. 266/97 e del Fondo centrale di garanzia istituito presso l’Artigiancassa spa. La domanda deve contenere elementi validi per dimostrare che il valore dei mezzi economici apportati dall’impresa è almeno pari al 25% delle spese complessivamente ammissibili. Il contributo viene erogato in due quote: – prima quota del 30%, dietro presentazione di polizza assicurativa o di fideiussione bancaria se richiesta a titolo di anticipazione oppure in corrispondenza della realizzazione di un’uguale percentuale di investimenti; tale quota è disponibile dal 30° giorno successivo alla pubblicazione delle graduatorie; – seconda quota in relazione alla completa realizzazione degli investimenti dietro presentazione della documentazione di spesa (è decurtato il 10% dell’importo che verrà erogato dopo il controllo della documentazione di spesa).

SPESE AMMISSIBILI

Per l’avvio di nuove attività, per l’acquisto di attività preesistenti, per i progetti aziendali innovativi, sono ammissibili le spese – al netto di IVA e di altre imposte e tasse – relative ad acquisti, effettuati anche a titolo di locazione finanziaria, di: a) impianti generali: impianto elettrico, antincendio, antifurto, riscaldamento, condizionamento, idraulico, ecc. ed il loro adeguamento alle normativa comunitarie; b) macchinari ed attrezzature compresi gli impianti specifici di produzione, gli arredi e le strutture non in muratura prefabbricate e rimovibili; c) brevetti; d) software; e) opere murarie nel limite del 25% delle spese di cui ai punti a. e b.; le spese di progettazione e direzione lavori relative alle opere murarie sono ammesse entro il 5% del loro importo complessivo; f) studi di fattibilità e piani d’impresa, compresivi dell’analisi di mercato, studi per la valutazione dell’impatto ambientale, entro il massimo del 2% delle spese complessivamente ammesse; In caso di acquisto di attività preesistente è possibile richiedere l’agevolazione per l’acquisto stesso limitatamente al valore di macchinari, attrezzature, brevetti e software; se la titolare o uno o più soci della nuova società sono anche soci dell’impresa preesistente, il costo di acquisto è decurtato in proporzione al numero di quote detenute da ciascuno di essi nella nuova impresa. Non è ammessa la cessione tra coniugi o parenti entro il 2° grado. Per l’acquisizione di servizi reali sono ammissibili le spese sostenute per l’acquisizione dei servizi forniti da: o imprese e società, iscritte al registro imprese della Camera di commercio, o enti pubblici e privati aventi personalità giuridica; o professionisti iscritti ad un albo professionale. Solo per le agevolazioni richieste a titolo di de minimis sono ammissibili anche i programmi le cui spese siano state sostenute precedentemente alla data di presentazione della domanda, purché in data successiva alla scadenza del bando precedente. Gli investimenti devono essere ultimati entro 24 mesi dalla scadenza del termine per la presentazione delle domande; in caso contrario il contributo viene erogato in proporzione agli investimenti effettuati a quella data; se si scende al di sotto del 60% degli investimenti inizialmente previsti, l’agevolazione è revocata.