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Feditalimprese Piemonte lancia un sos a Mattarella e Conte

TORINO. Il Segretario Regionale di Fedetalimprese Piemonte Francesco D’Alessandro ha inviato una lettera al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e a quello del Consiglio Giuseppe Conte per chiedere un intervento dello Stato a sostegno delle imprese e in generale per la ripresa e lo sviluppo economico immediato. Questo il testo dell’appello che giunge da Torino:

Gent.mo Sig. Presidente della Repubblica e Gent.mo Sig. Presidente del Consiglio, in qualità di Segretario regionale di Feditalimprese Piemonte, associazione di categoria per imprese e professionisti mi permetto di sollevare l’attenzione su un argomento che da qui a breve sarà di notevole importanza secondo la nostra esperienza ed evidenza statistica pregressa.
Attenzione e URGENZA, AIUTO chiediamo: secondo noi la priorità sulle cause delle morti in ambito lavorativo potrebbe a breve cambiare spostandosi dal coronavirus ai suicidi di imprenditori e lavoratori, come già accaduto qualche giorno fa per un giovane 25enne a Milano che si è visto mettere in cassa integrazione.

La situazione per noi è allarmante, e per questo chiediamo il vs immediato intervento, per i seguenti motivi:
– recessione economica mondiale e contrazione PIL a livello Italia tra -8% e – 10%. Al rientro a lavoro l’instabilità emotiva di tutti. Lavoratori ed imprese sarà ai massimi livelli. Saranno cambiate le priorità, le abitudini e la concentrazione e ciò è pericoloso e furiero di nuovi guai economici e di conflitti socio-economici tra classi sociali e soprattutto tra lavoratori e imprese;
– al rientro al lavoro, gli imprenditori già allo stremo saranno sotto pressione finanziaria da banche, fornitori e pressioni da parte dei clienti e dei lavoratori. Bisognerà riorganizzare le attività;
– l’imprenditore è un uomo al pari del lavoratore. Ha solo un’attitudine in più al rischio e all’attività commerciale ma deve essere lasciato in pace e sereno per permettere a costui di esprimere queste qualità e produrre ricchezza per lo Stato, per i lavoratori e per sé stesso;
– il rischio sono poi le numerosissime cause legali che potrebbero sorgere tra lavoratori e imprese in merito alle questioni di contagio avvenuti per contatto con persone in ambito lavorativo;
– il rischio è che l’imprenditore scoppi e noi vogliamo fermare subito questa possibile ondata di ulteriore crisi e drammi che potrebbero portare anche ad altri tanti suicidi.

A sostegno delle imprese e in generale per la ripresa e lo sviluppo economico immediato chiediamo:
1) blocco immediato del cuneo fiscale e azzeramento costo del lavoro per tutto il 2020 – Lasciare invece l’IVA al 22%;
2) blocco di ogni azioni da parte dell’Agenzia Entrate / Riscossioni e condono fiscale per consentire allo Stato di fare cassa subito. Proprio come quando un’azienda chiude un contenzioso secondo la regola del “poco, maledetto e subito” pur di far cassa. Pace fiscale con tassazione unica forfettaria per tutto il 2020 per le aziende fino a 50 milioni di euro di fatturato e/o in base ai settori di attività;
3) condono edilizio per fare cassa subito e per permettere la ripresa del settore anche con il completamento di lavori ed opere in corso;
4) riapertura immediata delle grandi opere pubbliche con l’Istituzione di un Garante unico nazionale con contatto diretto e poteri di polizia giudiziaria che monitori ed eviti le infiltrazioni criminali e riduca a zero la burocrazia;
5) nuovi ed immediati investimenti in ospedali e nella sanità in genere con assunzione di nuovi 20.000 medici e 50.000 infermieri, ma anche OSS etc;
6) contributo unico alle aziende una tantum anche sottoforma di credito di imposta da utilizzare entro i prossimi tre anni;
7) contributo unico per le famiglie (In Germania lo Stato sta erogando 9000 € per tre mesi);
8) Azzeramento burocrazia per cassa integrazione e credito d’imposta del 50% per le aziende che integrano la cassa integrazione (50% dell’integrazione) da utilizzarsi in quote costanti nei prossimi 5 anni;
9) Velocizzare i processi civili e penali anche favorendo modalità alternative di risoluzione delle controversie (Mediazione, Negoziazione assistiti e Arbitrato) e assumendo nuovi Giudici oltre ad ampliare le competenze dei Giudici di Pace;
10) Intervento diretto sulla Borsa Valori per limitare le speculazioni ed apertura di un’inchiesta sulle speculazioni fatte finora; Non permettete più per favore andamenti altalenanti e perdite così forti immotivate. Una volta si interveniva molto più spesso chiudendo le contrattazioni per eccesso di ribasso o di rialzo;
11) Garanzie pubbliche anche senza garanzia privata per mutui casa e per prestiti al consumo per i privati e peri giovani in particolare e Garanzie pubbliche per i Finanziamenti per le aziende, ma anche per le Startup innovative (detassazione e azzeramento completo cuneo fiscale per i primi due anni;
12) azzerare il contenzioso lavoratore-impresa in merito alle responsabilità di contagio per il coronavirus. Questo è un forte e reale pericolo che potrebbe ulteriormente mettere in ginocchio gli Imprenditori. Alle imprese abbiamo comunque consigliato una polizia privata e la sanificazione degli ambienti; Il finanziamento di queste attività viene oltre che dei condoni anche da un aumento del debito con sforamento dei parametri europei e con l’emissione dei coronaBond ma soprattutto si autofinanzierà interamente con l’immediata ripresa economica, l’aumento della produzione e dei consumi e le nuove entrate IVA. E’ necessario immettere liquidità nel sistema, a qualunque costo anche stampando moneta.

Vi preghiamo Sigg. Presidenti della Repubblica On.le Matatrella e On.le Conte, aiutateci, fate stare tranquilli imprenditori e famiglie e questi si concentreranno nel far ripartire le attività e l’economia sociale accelerando il processo di sviluppo e di nuova crescita. Solo la tranquillità permette il Pensiero, la Creatività, la Volontà e l’Azione che sono fondamentali per far riprendere subito la nostra economia. Fate in modo che Famiglie e Imprese non abbiamo altri pensieri per la testa. Una sola cartella esattoriale oppure un contenzioso o la mancanza di soldi per la spesa non permette di avere la lucidità e la creatività alla base dello spirito imprenditoriale e della motivazione delle persone necessarie alla ripresa economica. Non favorirebbe lo spirito di cooperazione e il benessere sociale dato anche dalla tranquillità mentale.

Grazie, grazie di cuore in anticipo sicuro che ascolterete il nostro grido di aiuto e ci muoveremo subito tutti insieme per anticipare le manovre economiche, incentivare le Famiglie e le Aziende, evitare sciagure ulteriori, suicidi etc …e permettere una vera ripresa economica. Con i rispetti dovuti, con Stima e Gratitudine per il Vostro infaticabile lavoro quotidiano Grazie!

Cav. Dott. Francesco D’Alessandro
Feditalimprese Piemonte

Comunicato Stampa dalla Segreteria Regionale di FEDITALIMPRESE PIEMONTE

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