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Legge 215/92 Imprenditoria Femminile

SPESE NON AMMISSIBILI

o spese relative a beni usati tranne il caso di acquisto di attività preesistente; o spese per l’acquisto di terreni e fabbricati; o acquisti effettuati mediante commesse interne o con il ricorso all’autofatturazione; o avviamento; o spese di gestione; o l’acquisto di beni il cui costo non superi il milione non è ammissibile in caso di pagamenti in contanti.

MODALITÀ E PROCEDURE

La domanda deve essere formulata secondo le istruzioni di cui all’allegato n. 6 e secondo gli schemi previsti e che consistono nel: – Modulo di richiesta delle agevolazioni (allegato n. 4); – Scheda tecnica (allegato n. 5): tale modulo include lo schema di Bilancio (da compilare fino all’esercizio a regime) e il Piano finanziario per la copertura degli investimenti. Alla modulistica deve essere allegato: – Certificazione antimafia (D.P.R. 252/98), costituita dall’apposito certificato di iscrizione presso il Registro delle imprese della competente Camera di Commercio, corredato della dicitura antimafia, rilasciato dalla stessa Camera di Commercio (l’impresa ha facoltà di provvedere direttamente alla richiesta presso la competente Prefettura dandone tempestiva e formale comunicazione all’Amministrazione competente per l’istruttoria). Tale documentazione non è richiesta nel caso in cui le agevolazioni richieste non siano superiori ai 300 milioni e nel caso di imprese individuali non ancora iscritte nel Registro delle imprese alla data di presentazione della domanda.

 

ISTRUTTORIA

La domanda, redatta secondo lo schema previsto dal regolamento, deve essere inviata alle banche convenzionate con la Regione Sicilia di cui all’allegato n. 3, dal 1° al 90° giorno successivo alla pubblicazione della circolare sulla Gazzetta Ufficiale. Le domande vengono valutate verificando: – la completezza ed il contenuto delle domande e la sussistenza dei requisiti richiesti per accedere alle agevolazioni; – la validità tecnica, economica e finanziaria del progetto ed eventualmente l’impatto ambientale. Se il progetto è ritenuto fattibile e quindi finanziabile, viene inserito nella graduatoria regionale del macrosettore di appartenenza ossia: – macrosettore agricoltura – macrosettore manifatturiero e assimilati – macrosettore commercio, turismo e servizi. I criteri individuati dal Ministero (la Regione Siciliana non ha determinato ulteriori criteri regionali) di cui si tiene conto per determinare la posizione in graduatoria delle domande sono: 1. Rapporto nuovi occupati e investimenti ammessi Il numero di occupati è rilevato, come differenza, tra il dato previsto a ” regime” e quello riferito ai dodici mesi precedenti la data di presentazione della domanda (ovvero la data di avvio del programma per i programmi già avviati e solo in caso di agevolazioni richieste a titolo “de minimis”). Tra gli occupati sono inoltre compresi i soci lavoratori delle società cooperative di produzione e lavoro ed i collaboratori familiari iscritti negli elenchi previdenziali;

2. Rapporto nuovi occupazione femminile e investimenti ammessi 3. Rapporto nuovi investimenti e investimenti totali (preesistenti) 4. Le imprese a totale partecipazione femminile avranno diritto ad un incremento del punteggio (dato dalla somma dei punti dei primi tre criteri) pari al 10% 5. Uno o entrambi i seguenti criteri comportano una maggiorazione pari al 5%: a) l’impresa ha aderito o aderirà a sistemi riconosciuti di certificazione di qualità e/o ambientale b) il programma prevede investimenti in hardware, software e servizi finalizzati al commercio elettronico dei prodotti o servizi dell’impresa attraverso la gestione telematica delle transazioni almeno fino al pagamento La regione approva le graduatorie ed entro 90 giorni dalla scadenza del bando le trasmette al Ministero; questi entro i successivi 30 giorni provvede alla loro pubblicazione. Se la regione non rispetta il termine di cui sopra, il Ministero le concede altri 30 giorni. Se tale ulteriore termine decorre inutilmente, la competenza di esame e approvazione delle graduatorie passa al Ministero che provvede alla relativa pubblicazione entro i successivi 90 giorni. Eventuali variazioni di quanto le imprese hanno dichiarato nelle domande vanno tempestivamente comunicate al soggetto competente purché non comportino nei 5 anni successivi alla concessione dell’agevolazione – la variazione del requisito relativo alle presenza femminile nell’impresa – l’alienazione, distruzione, cessione dei beni agevolati Inoltre non devono variare i criteri relativi al punteggio oltre i limiti massimi fissati dalla normativa.

 

ENTI DI RIFERIMENTO

– Ministero dell’Industria: sito Internet www.minindustria.it presso il quale possono essere reperiti i provvedimenti e la modulistica – Regione Siciliana – Assessorato Industria – via Ugo La Malfa, 4580 – Palermo – Tel. 091/6960673.

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